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La Teatralità Incontra la Demenza

L’opportunità di aprire nuovi spazi di riflessione e di azione.

Costo

3500.- CHF

Crediti

10 ECTS

Lingua

ITA/FR

Docenti conduttori

Rita Pezzati
Professoressa, Psicologa-psicoterapeuta

Dante Carbini
Attore, Neo-Reichian Breath/Bodywork

Se sei interessato/a a questa formazione, scrivici a fc.accademiadimitri@supsi.ch e ti daremo maggiori informazioni.

Obiettivi

  • Ampliare lo sguardo verso quella parte di invecchiamento che porta con sé dei cambiamenti inaspettati legati a un andamento di declino cognitivo ma che, come dice James McKillop, una persona che vive questa esperienza: “Posso assicurarvi che, per quanto vi sentiate male all’inizio, è ancora possibile vivere una vita di qualità anche quando si ha una demenza. Forse non sarà la vita che avevate prima, ma è una vita ricca di promesse…”

  • Riconoscere che la possibilità di interagire con l’altro nel rispetto dell’accoglienza della sua condizione di Vita parte prima di tutto da una dimensione di ascolto verso sé stessi e dalla promozione del proprio equilibrio fisico, psichico ed emotivo. Questa consapevolezza favorisce uno stato di benessere che permette di accedere a uno spazio ricettivo libero e indipendente, dove insieme all’altro ci si possa sentire entrambi accolti e sicuri.

  • Trovare attraverso il confronto con lo sguardo teatrale e artistico, le possibilità per trasmettere il proprio sentire e interagire con sensibilità, delicatezza, precisione e fermezza per vivere insieme un’esperienza piacevole e magari rigenerante per tutti.

  • Fornire un piccolo bagaglio di conoscenze indispensabili sulla malattia di Alzheimer (e altre forme di declino cognitivo) e le diverse modalità di incontro esperibili con le persone affette da demenza: grazie alle esperienze proposte in questo corso cercheremo costruire dei ponti tra quello che noi siamo e offriamo come spazio di sintonizzazione e di incontro (ognuno con la sua unicità) nell’accoglienza e nell’ascolto dell’espressione del loro Essere di ogni persona affetta da demenza

  • Costruire degli strumenti di riconoscimento dell’unicità identitaria che persiste nonostante l’avanzare della malattia neurodegenerativa passando da interlocutore a interratore

A chi è rivolto

  • Operatori socio-sanitari, medici, operatori socio assistenziali, assistenti di cura, personale medico, psicologi, psicoterapeuti, counselors, animatori, specialisti in attivazione e educatori desiderosi di introdurre nel loro interagire professionale competenze comunicative arricchite da uno sguardo teatrale e artistico e da un profondo ascolto a se stessi.

  • Teatranti, poeti, pittori, scultori, musicisti, artisti che portano o che desiderano portare la propria professionalità nell’ambito del sostegno alla demenza in maniera educata alla condizione e ai bisogni delle persone che vivono affette da questa condizione, per poter creare proposte accurate e sostenibili.

  • E anche a chi sta vivendo in prima persona la demenza agli inizi o conclamata, di una persona vicina e sia desiderosa di riconoscere i canali relazionali ancora a disposizione per interagire e acquisire competenze comunicative ricettive ed espressive proprie, necessarie sia per sostenere la propria risposta emotiva che per rispondere adeguatamente nell’interazione e cogliere le opportunità ancora presenti in questa nuova proposta della Vita.

Metodologia

  • Conoscenza della condizione biologica, psicologica ed emotiva nelle persone affette da demenza, per comprendere come la condizione di una persona affetta da demenza modifica irreversibilmente il suo vivere.

  • Esplorazione della percezione del proprio “sentire” utilizzando anche tecniche legate a pratiche di “Neo Reichian breath/bodywork”, che ci permetteranno di esplorare il nostro spazio respiratorio.

  • Confronto con il mondo del Teatro utilizzando alcuni elementi di una pedagogia teatrale che ci accompagneranno alla scoperta e allo sviluppo delle abilità espressive individuali nell’interazione con l’altro.

  • Incontro con professionisti dell’Arte plastica e della Musica per riconoscere lo sguardo e l’ascolto da una prospettiva che integri nella nostra pratica anche una dimensione artistica più ampia.

  • Confronto-incontro diretto con le persone affette da demenza. Un incontro accompagnato e sostenuto sia sul campo che con supervisioni individuali e di gruppo.

Durata e calendario

  • Il percorso integrale è composto da 4 weekend residenziali intensivi a cadenza trimestrale, intervallati da incontri mensili di una giornata.

  • Il monte ore comprende la formazione pratico-teorica e la preparazione del proprio lavoro finale, la cui forma e contenuto saranno determinati durante il periodo formativo a seconda degli interessi e delle curiosità di ogni singolo partecipante.

  • Gli orari del CAS sono flessibili e potranno oscillare tra le 5 e le 7 ore al giorno in base alle possibilità e necessità di conduttori e partecipanti.

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