Premio è un'iniziativa svizzera che sostiene i giovani talenti nelle arti sceniche, offrendo loro una piattaforma per presentare progetti a strutture teatrali e festival. Ogni anno, le compagnie selezionate ricevono supporto sotto forma di coproduzione, residenza e visibilità durante eventi come il PREMIO-Spring e il PREMIO-Season. L'obiettivo è favorire il networking e la crescita dei progetti emergenti in tutta la Svizzera.

L'Accademia Dimitri è orgogliosa dei traguardi raggiunti dai suoi alumni e alumne, che stanno emergendo con successo nel mondo artistico. Negli ultimi anni, molti di loro hanno ottenuto riconoscimenti significativi, diventando protagonisti nel panorama culturale e teatrale, portando avanti progetti e collaborazioni di grande valore.
Salomé Coquoz, insieme a Rita Moreira, ha fondato la compagnia Ainsi soient-elles e saranno dal 5 - 6 giugno 2025 con il loro spettacolo GRIMHILDE alla Grange di Lausanna. Un'opera che dà voce a un personaggio storicamente dimenticato, esplorando temi di trasgressione e nuove narrazioni femminili.
Kevin Blaser e Faustino Blanchut, con la loro compagnia Cie Fluctus, hanno portato in scena I’m not a hero il 11 e 12 marzo 2025 alla Rote Fabrik di Zurigo. Uno spettacolo che riflette sull'eroismo e sulla vulnerabilità nella vita quotidiana.
Lia Schädler presenterà il suo progetto Why Don't You Sleep at Night? il 12 aprile 2025 alla Künstlerbörse di Thun, un'opera che esplora l'insonnia e l'angoscia di una società incapace di trovare riposo.
Olivia Ronzani, insieme a Cie Softsoil, presenterà Grounding dal 6 all'8 febbraio 2025 al TOJO Theater di Berna, un'opera che unisce poesia, ricerca e speranza in un mondo che sembra "restare a terra".
Fanny Krähenbühl, con il suo lavoro Fury Room, sarà al Théâtre du Jura dal 21 maggio al 25 maggio 2025. Un monologo che oscilla tra finzione e realtà, offrendo una messa a nudo dell’emozione spesso demonizzata, insopportabile, violenta e repressa, ma allo stesso tempo necessaria e salvifica: la rabbia
Louis Enano Bogago, finalista del Premio 2024 con Misafir, un'opera creata e coreografata da Coşkun Kenar, ha partecipato a diverse residenze artistiche. Segnati e ispirati dalle loro esperienze personali, i quattro danzatori intrecciano non solo stili e culture della danza, ma anche le loro origini biculturali e multilingue. Dove inizia l’identità – e dove finisce?
Siamo orgogliosi di vedere come questi talenti stiano contribuendo alla scena teatrale internazionale e non vediamo l'ora di assistere ai loro prossimi progetti!
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