The beautiful tragedy TO BE human

Il Trittico è un progetto artistico che coinvolge quattro registi della Scuola Teatro Dimitri e otto attori-danzatori-acrobati dell’Accademia Teatro Dimitri. Il progetto è diviso in tre segmenti interconnessi che esplorano la fragilità e la bellezza dell'essere umano attraverso diversi linguaggi artistici: acrobazia, commedia visuale e danza.

Nel primo segmento, guidato da Adriano Cangemi, il tema del gioco è esplorato attraverso il teatro di movimento e l’acrobazia. Qui, il gioco viene utilizzato come mezzo per esplorare l'essenza umana, mettendo in luce le particolarità, le forze e le debolezze di ciascuno.

Il secondo segmento è una "commedia visuale", diretta da Ann Klemann e Bernard Stöckli. Questa parte si svolge in un contesto di parco giochi come un rituale sociale, esplorando le diverse dinamiche che emergono dalla libera interpretazione dei personaggi coinvolti.

Il terzo segmento è focalizzato sulla danza, sotto la direzione di Nuria Prazak, e tratta temi come la caduta, il fallimento e la sensazione di disequilibrio. I danzatori interagiscono con la forza di gravità in un rapporto che oscilla tra il ludico e il drammatico.

Il progetto, nel suo complesso, invita lo spettatore a riflettere sui tentativi dell'essere umano di andare contro le aspettative sociali, resistere alle leggi della natura e immergersi nel gioco per il puro piacere di farlo. Senza seguire una trama lineare, l'obiettivo è stimolare una riflessione profonda sulle sfide e le bellezze della condizione umana, collegando generazioni passate, presenti e future.

Il team coinvolge vari artisti e tecnici, tra cui fotografi, costumisti e creatori di luci e suoni, rendendo il Trittico un'opera multidisciplinare e collaborativa.