Gratianne Lagauzère
Anno Smeraldo
Da bambina non ho mai sognato di fare l'attrice. Volevo solo raccontare storie. Mi piaceva perdermi nei corridoi delle biblioteche. Un giorno ho scoperto che era possibile guadagnarsi da vivere scrivendo e ho tenuto questa aspirazione ben nascosta dentro di me. In seguito, ho sviluppato una passione per il cinema. C'era qualcosa di magico nel chiudersi in una sala buia per ore e ore, isolati dal mondo eppure così vicini a un'altra realtà. Mi affascinava anche l'impressione dell'effimero sulla pellicola. Ho praticato musica per diversi anni al Conservatorio, dove ho anche iniziato a frequentare corsi di teatro.
Dopo aver conseguito una laurea in Hypokhâgne/Khâgne e un master in letteratura, mi sono dedicato a tempo pieno al teatro. Avvertendo una mancanza di fisicità nell'insegnamento del teatro basato sul testo, mi sono rivolta al metodo di Jacques Lecoq. Sono andato a Milano alla Scuola Teatro Arsenale. Ho poi praticato la biomeccanica teatrale a Roma, presso il Centro Internazionale La Cometa, prima di entrare all'Accademia Dimitri nel 2022.
Ho trovato nel corpo un punto di riferimento che voglio applicare anche alla recitazione cinematografica. Ho iniziato a girare nel 2022 con Monsieur le Maire di Karine Blanc e Michel Tavares. Nel 2024 ho partecipato alla Spring Academy diretta da Alice Diop nell'ambito del 77° Festival di Locarno e ho recitato in A l'ombre des forêts di Cédric Anger.
Spesso mi è stata posta la domanda: perché frequentare una scuola di teatro fisico se si vuole fare cinema? A mio parere, il movimento è parte integrante della recitazione a teatro, così come lo è per la macchina da presa. Mi piace anche fare riferimento all'etimologia di “cinematografo”, che letteralmente significa “scrittura del movimento”.

